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Serie A1: le Tecnolaser Europa Blue Girls chiudono il girone di andata con un pareggio

Il girone di andata delle Tecnolaser Europa Blue Girls si conclude con un combattuto pareggio casalingo contro Montegranaro: vittoria in gara 1 per le rossoblu (1-0) trascinate da una strepitosa McKenna Bull, mentre nel secondo incontro sono le marchigiane a imporsi per 1-3.

Dopo la perentoria doppia vittoria ottenuta dalle bolognesi nel primissimo week-end di Coppa Italia, Tencnolaser Europa Blue Girls e Montegranaro sono tornate ad affrontarsi nel turno che segna la fine del girone di andata del campionato di Serie A1 2018 (girone B), questa volta per mettere in scena una sfida decisamente più avvincente ed equilibrata – come del resto rivelano i punteggi.

Ancora una volta, purtroppo, bisogna infatti rilevare una significativa difficoltà da parte del lineup bolognese nel trovare rapidamente il giusto ritmo nel box, ritardando – talvolta fatalmente – il proprio ingresso in partita: se in gara 1 la prima, nonché unica segnatura arriva alla terza ripresa, nel secondo incontro bisogna attendere ben sei inning perché le bolognesi mettano a segno il punto della bandiera.

Nel momento in cui alla difficoltà in fase offensiva fanno da contraltare una perfetta solidità del lavoro della difesa e una magistrale direzione da parte della batteria, aggiudicarsi un incontro mettendo a segno un solo punto è tuttavia un’impresa più che possibile, e il primo incontro della giornata è in questo senso più che mai esemplare. La difesa rossoblu fa infatti registrare una prestazione quasi perfetta – l’unica sbavatura giunge ad un solo eliminato dal termine dell’incontro – mentre McKenna Bull, in batteria con Chiara Mengoli, regala alle proprie compagne una prestazione magistrale che ammutolisce letteralmente le avversarie (per lei solo 3 valide concesse e 12 strike-out messi a segno in sette riprese).

Il migliore acuto della propria partita, la partente americana delle Tecnolaser Europa Blue Girls lo ottiene certamente alla quarta ripresa, quando, con le basi cariche e un solo out a tabellone, mette a segno i due strikeout che mettono fine alla ripresa e annullano il tentativo delle marchigiane di riportare immediatamente il punteggio in parità – le bolognesi si erano appena portate in vantaggio, al terzo inning, grazie a Beatrice Castraberti, in base su valido, spinta a casa da Giulia Mattioli (per lei 2 su 3 con 1 RBI).

La parte bassa della terza e l’avvio della quarta ripresa rappresentano quindi sostanzialmente il vero cuore della sfida, che per tutto il resto del suo svolgimento non regala ulteriori brividi alle due formazioni, procedendo piuttosto rapidamente verso la propria conclusione.

Si può tuttavia rilevare come le strategie messe in campo dai due staff tecnici nel corso del primo incontro risulteranno particolarmente significative ai fini del secondo verdetto, in modo particolare – per non dire esclusivo – per quanto riguarda la gestione dei propri lanciatori. Mentre lo staff bolognese opta per concedere la completa alla propria partente, nel dug-out avversario si opta per una soluzione diametralmente opposta, facendo alternare Luana Luconi (partente in entrambi gli incontri) e la statunitense Kimberly Reeder, la cui consistenza in pedana ben si conforma a quella dimostrata nel box di battuta.

Nel secondo incontro, mentre Marina Centrone schiera in pedana Alice Ronchetti, il manager della formazione marchigiana si affida quindi (nuovamente) alla staffetta Luconi-Reeder.

Nonostante il vantaggio di aver già potuto affrontare entrambe le lanciatrici nel corso di gara 1, il lineup bolognese non dimostra meno difficoltà a trovare il giusto ritmo nel box, tanto che, come detto, solo al sesto inning – quando le avversarie hanno già preso la testa della gara – le bolognesi riusciranno a completare il giro delle basi per il proprio primo, nonché unico punto.

Se dal punto di vista del lineup rossoblu le due partite risultano quindi tutto sommato molto simili – entrambe caratterizzate da una scarsissima continuità – per Montegranaro in gara 2 le chance di farsi sotto si moltiplicano sensibilmente, mettendo le bolognesi sotto pressione quel tanto che basta per indurle in alcune (fatali) leggerezze.

Considerato l’andamento di entrambi gli incontri e il temperamento delle avversarie, il pareggio conquistato dalle bolognesi assume dunque, senza dubbio, un grande valore, sebbene si possa rilevare una piccola battuta d’arresto – meglio, un lieve rallentamento – nel processo di crescita e miglioramento che lo staff tecnico guidato da Marina Centrone pone come principale obiettivo della propria annata.

Al termine del girone di andata, un primo bilancio di questo 2018 può comunque dirsi tutt’altro che negativo: lo spirito e la qualità di gioco che le Tecnolaser Europa Blue Girls hanno saputo dimostrare dall’inizio dell’anno in numerosi frangenti fa sì che sia possibile riconoscere il grande valore di questo gruppo, e sebbene il passo che servirà compiere nel corso del (cruciale) girone di ritorno sarà quello di tradurre sempre più spesso la potenza in atto, la dedizione mostrata quotidianamente dalle nostre ragazze offre allo staff tecnico più di uno spunto per un positivo prosieguo del lavoro.